“Dovevo ammettere che era una rivelazione. Una pasta al pomodoro, praticamente la cosa più semplice a cui si potesse pensare, pasta con salsa rossa, all’improvviso diventa qualcosa di straordinariamente bello ed emozionante.
Tutto il cibo era semplice. E non intendo dire facile o banale. Voglio dire che per la prima volta nella mia vita vedevo come soli tre o quattro ingredienti, se freschi e della qualità migliore, potessero essere combinati in modo da dare un risultato eccellente e a tratti mirabile.
Piatti casalinghi, campagnoli come zuppa di pane alla toscana, l’insalata di fagioli bianchi, i calamari alla griglia, il polipetto, i teneri carciofi novelli in olio d’oliva e aglio, un semplice sauté di fegato con cipolle caramellate, diventano immediatamente un’ispirazione, una novità. L’integrità, semplice e senza pretese, di tutto questo era un approccio inedito, diverso da tutte le salsine confezionate e dagli ingredienti esotici del mio recente passato”.
La cucina italiana vista da Anthony Bourdain – Celebrity Chef