Original Italian Tartufo.
Tartufo è il nome comune che viene dato ai funghi ipogei, appartenenti al genere tuber e di conseguenza alla famiglia tuberaceae, classe degli ascomiceti.
Essendo un fungo ipogeo, il tartufo cresce e matura nel terreno sottostante accanto alle radici di alcuni tipologie di alberi, in special modo querce e lecci con cui il fungo stabilisce un rapporto simbiotico, detto micorriza, attraverso il quale i tartufi producono il prezioso sporocarpo.
Sono formati da una parete esterna denominata peridio, che può essere liscio o sculturato e di colore variabile dal chiaro allo scuro. La parte interna, invece, viene chiamata gleba ed il suo colore varia dal bianco al nero o dal rosa al marrone. Sulla sua superficie sono presenti delle venature più o meno ampie che delimitano degli alveoli, in cui sono immerse delle grosse cellule (gli aschi) contenenti le spore.
La conformazione del peridio, della gleba, degli aschi e delle spore permette di riconoscere ed identificare la tipologia di tartufo. Per l’80% della sua massa, il tartufo è composto da acqua, mentre il restante 20% sono presenti ceneri, azoto totale, azoto non proteico, proteine, lipidi, glucidi solubili e fibra alimentare. Per la sua conservazione, è consigliabile avvolgerlo in carta assorbente, posizionarlo all’interno di un contenitore di plastica o vetro e riporre quest’ultimo nella parte bassa del frigorifero (0/4 °C) fino ad un massimo di dieci giorni. Se si desidera utilizzarlo oltre i dieci giorni, si consiglia il congelamento.
Consumato in maniera moderata favorisce la digestione, possiede solo 31 Kcal per 100 grammi ed è ritenuto un alimento dalle proprietà afrodisiache.
Source: special thanks to Urbani Tartufi